In data 5.5.2016, presso la Regione Lazio, si è tenuto un incontro con le Dirigenze scolastiche, in materia di “Organizzazione dei Servizi di assistenza per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità- anno scolastico 2016-2017, al fine del riordino della materia e della stesura di apposite linee guida Regionali”.
A rappresentare la Regione: Dott.ssa Longo (Direttore amministratore Assessorato politiche alla scuola), Dott.ssa Bottaro, Dott. Serpieri (portavoce del vicepresidente Smeriglio) e Dott.ssa D’Alessio (responsabile diritto allo studio).
A tale incontro sono intervenuti alcuni colleghi, assistenti specialistici, presenti in rappresentanza delle scuole di appartenenza o a titolo personale.
La proposta Regionale, per il prossimo futuro sull’Assistenza specialistica prevede la gestione amministrativa tramite l’assegnazione di voucher sociali, atti a pagare il servizio assegnato a Cooperative scelte dalla Dirigenza scolastica da un catalogo di Cooperative Sociali convenzionate con la Regione. Andrà in questo modo a cadere, l’assegnazione del servizio tramite Bando Pubblico, e non sarà più possibile, per il Dirigente, scegliere altre modalità contrattuali o effettuare assunzioni a chiamata diretta.
Modalità di riordino del servizio nettamente contrapposte a quanto discusso nel corso dei ripetuti incontri avuti con il Coordinamento stesso, come il riconoscimento della figura professionale dell’assistente e il superamento della logica dell’appalto alle cooperative.
Le conseguenze saranno di fatto, il licenziamento di molti assistenti, che da anni lavorano, e garantiscono il servizio nelle scuole della Regione Lazio; l’affidamento dei finanziamenti alle cooperative sociali più inserite e arroccate nei vari territori, interrompendo la continuità educativa, fondamentale per gli alunni e le famiglie da noi seguite.
Questa proposta, va a calpestare definitivamente i diritti di lavoratori e lavoratrici che operano quotidianamente nelle scuole da anni.
La proposta della Regione Lazio si configura come l’ennesimo attacco ai diritti di lavoratori e lavoratrici, l’utilizzo di voucher garantirebbe alle cooperative ormai aziende private con l’unico fine di fare profitto di gestire un servizio fondamentale per garantire il diritto allo studio.
I lavoratori invece si ritroverebbero in una situazione di maggiore sfruttamento e ricattabilità.
Le professionalità, la formazione e l’esperienza maturata in questi anni verrebbe completamente svalutata.
Come Coordinamento non accetteremo supinamente questa proposta.
Invitiamo i dirigente scolastici, i genitori degli alunni e tutte e tutti gli assistenti a far sentire la propria voce di dissenso alla Regione.
Nei prossimi mesi metteremo in campo iniziative di lotta per garantire a tutti i lavoratori e lavoratrici continuità e un miglioramento della già drammatica situazione ed impediremo alla Regione Lazio di peggiorarla.
Per il riconoscimento e condizioni di vita e di lavoro dignitose
Coordinamento degli Assistenti Specialistici e alla Comunicazione
A rappresentare la Regione: Dott.ssa Longo (Direttore amministratore Assessorato politiche alla scuola), Dott.ssa Bottaro, Dott. Serpieri (portavoce del vicepresidente Smeriglio) e Dott.ssa D’Alessio (responsabile diritto allo studio).
A tale incontro sono intervenuti alcuni colleghi, assistenti specialistici, presenti in rappresentanza delle scuole di appartenenza o a titolo personale.
La proposta Regionale, per il prossimo futuro sull’Assistenza specialistica prevede la gestione amministrativa tramite l’assegnazione di voucher sociali, atti a pagare il servizio assegnato a Cooperative scelte dalla Dirigenza scolastica da un catalogo di Cooperative Sociali convenzionate con la Regione. Andrà in questo modo a cadere, l’assegnazione del servizio tramite Bando Pubblico, e non sarà più possibile, per il Dirigente, scegliere altre modalità contrattuali o effettuare assunzioni a chiamata diretta.
Modalità di riordino del servizio nettamente contrapposte a quanto discusso nel corso dei ripetuti incontri avuti con il Coordinamento stesso, come il riconoscimento della figura professionale dell’assistente e il superamento della logica dell’appalto alle cooperative.
Le conseguenze saranno di fatto, il licenziamento di molti assistenti, che da anni lavorano, e garantiscono il servizio nelle scuole della Regione Lazio; l’affidamento dei finanziamenti alle cooperative sociali più inserite e arroccate nei vari territori, interrompendo la continuità educativa, fondamentale per gli alunni e le famiglie da noi seguite.
Questa proposta, va a calpestare definitivamente i diritti di lavoratori e lavoratrici che operano quotidianamente nelle scuole da anni.
La proposta della Regione Lazio si configura come l’ennesimo attacco ai diritti di lavoratori e lavoratrici, l’utilizzo di voucher garantirebbe alle cooperative ormai aziende private con l’unico fine di fare profitto di gestire un servizio fondamentale per garantire il diritto allo studio.
I lavoratori invece si ritroverebbero in una situazione di maggiore sfruttamento e ricattabilità.
Le professionalità, la formazione e l’esperienza maturata in questi anni verrebbe completamente svalutata.
Come Coordinamento non accetteremo supinamente questa proposta.
Invitiamo i dirigente scolastici, i genitori degli alunni e tutte e tutti gli assistenti a far sentire la propria voce di dissenso alla Regione.
Nei prossimi mesi metteremo in campo iniziative di lotta per garantire a tutti i lavoratori e lavoratrici continuità e un miglioramento della già drammatica situazione ed impediremo alla Regione Lazio di peggiorarla.
Per il riconoscimento e condizioni di vita e di lavoro dignitose
Coordinamento degli Assistenti Specialistici e alla Comunicazione
comunicato.pdf |